Description
“Viole nere nasce dal mio desiderio di raccontare il mio amore per il giardino come luogo fisico e spirituale, come specchio della mia coscienza.
La mattina quando marzo arrivava mi fermavo a raccogliere piccoli mazzetti di viole timide ed austere. La notte mi fermavo a guardare il mio giardino, attento e taciturno. L’assenza è un mistero di scuro vestito, di cipriato sentore, di sentore, di strane emozioni.
È l’ora più buia, quando la pioggia cade, e ormai da giorni mi sono dimenticato di me. È l’ora più lucente quando arrivate le prime viole, l’ultima neve si scioglie.”
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